fontana2 ok 93x90                                                                                                                                          

Santeraclio scritta

Open menu

Sant'EraclioSono  Enrico Marchionni,
ringrazio Giacomo Committeri per avermi inserito nel suo gruppo "Camminando Insieme", ma soprattutto ringrazio tutte le persone che mi hanno dato fiducia come Consigliere nelle recenti votazioni per il rinnovo del CdA della Comunanza Agraria di S.Eraclio.
In pensione dal 2011, sono stato dipendente Enel, ho lavorato prevalentemente nell'Area Produzione dell'Azienda con mansioni iniziali tecnico- operative e successivamente di coordinamento e gestione delle risorse umane e materiali. Ho prestato servizio nei Centri di Formazione e Addestramento dell’Enel e sono stato RSPP in Centrale e nel  terminale carbone dell’Enel di Ancona.
Questa è la mia prima esperienza in un CdA di Amministrazione di un "ente pubblico non economico" (natura giuridica delle comunanze agrarie). Cercherò di dare il mio massimo impegno, di portare le mie conoscenze e la mia esperienza maturata sia nella lunga attività lavorativa che nella gestione della vita quotidiana.

Ho accolto favorevolmente e condiviso il programma di Giacomo, in particolare l'impronta che ha voluto dare con lo slogan "Camminando insieme", perché sono convinto che con il contributo, la collaborazione e soprattutto la partecipazione attiva di tutti si possono raggiungere gli obiettivi.
Ritengo che nel corso degli anni, i vari CdA che si sono succeduti, hanno sempre lavorato per migliorare le condizioni del patrimonio e la fruibilità dei servizi che la Comunanza di S.Eraclio poteva mettere a disposizione. I notevoli risultati raggiunti hanno potuto beneficiare, in particolare, di due elementi:
1) l'intesa straordinaria che si era creata fra un gruppo di cittadini che volontariamente e gratuitamente hanno prestato la loro opera secondo le rispettive attitudini. Ritengo che tutti noi dobbiamo essere riconoscenti a queste persone per tutto quello che hanno fatto, per quello che ci hanno lasciato e ricordarli con ammirazione per l'esempio dato;
2) la disponibilità economica (anche importante) che ha permesso di realizzare utili e interessanti progetti. Voglio sottolineare che senza la disponibilità economica qualunque iniziativa progettuale diventa molto difficile da realizzare.
Poi, purtroppo, come accade spesso alle associazioni, per le più svariate ragioni, le cose sono cambiate (purtroppo anche in negativo), sia per la scarsità e discontinuità delle entrate che hanno determinato una certa carenza di risorse economiche, sia per la lentezza del rinnovo generazionale, nonché per la mancanza di nuove iniziative e progetti veramente realizzabili e solidi nel tempo. La Comunanza deve quindi lavorare in sinergia con gli abitanti di S.Eraclio su proposte e progetti fattibili, per combattere il degrado, l’indifferenza e la cattiva educazione: oramai, nel mondo di oggi non si può “coltivare” soltanto il proprio orticello, ma bisogna avere una visione più aperta, guardando a confini più ampi e coinvolgenti per la comunità.
Oggi, perdurando questa situazione di crisi sociale ed economica generale, ritengo che il "coinvolgimento partecipativo", possa essere la "risorsa qualitativa " che deve distinguere questo gruppo, perché solo con un rinnovato interesse verso il bene comune che unisce giovani e anziani, italiani e stranieri, nonché le diverse Associazioni del Volontariato di S.Eraclio si possa invertire questa tendenza.
Sono convinto che dal coinvolgimento delle persone possano venir fuori le “idee" che vorremmo far confluire in un "contenitore di idee" dove gli abitanti di S.Eraclio potranno mettere i suggerimenti, le proposte, ma anche le non condivisioni.
E’ molto importante che le richieste e le conseguenti proposte di soluzione siano le più articolate possibili, sia in termini di concrete modalità realizzative sia per eventuali costi ipotizzabili. Le proposte saranno vagliate dal CdA della Comunanza, saranno successivamente portate all’attenzione dell’Assemblea (coinvolgimento attivo) per eventuali chiarimenti e/o integrazioni, per problematiche non considerate e per la precisazione sulle risorse economiche da investire (eventuale differenza tra richiesta e disponibilità effettiva, dovrà essere in linea con quanto riportato dall’Art. 2 e 3 dello Statuto della Comunanza). Questo è un aspetto molto importante della procedura perché  nell’Assemblea si daranno le motivazioni per la presa in carico o l’esclusione delle richieste, oppure per una proposta di analisi più approfondita.
La fase successiva di questa prassi prevede l’individuazione delle “priorità realizzative”, in cui le proposte confluiranno nel “bando delle idee” in modo da passare all’iter realizzativo secondo una certa precedenza. Riteniamo che con il “bando delle idee”, alcuni progetti potrebbero intercettare qualche sponsorizzazione e/o finanziamento europeo.
In definitiva facendo l'esempio di un iceberg, la parte più piccola che emerge è il “bando delle idee”, che ha già acquisito forma visibile e realizzabile, mentre la parte sottostante è il “contenitore delle idee”, cioè quel supporto più grande che sostiene il tutto e fa da serbatoio per una futura  fattibilità.
Molto importanti saranno ad es. i suggerimenti che possono venire  dagli abitanti di S.Eraclio per la soluzione dei problemi dell'area di via S.Abbondio, in particolare il miglioramento del parco e la fruibilità dell'impianto sportivo della bocciofila, del castello (non deve essere un peso ma una risorsa), della cava della pietra e del vecchio mulino (non più come luogo di riunioni, ma luogo di uso comune per mostre, manifestazioni, ecc.).
Un'altra idea collegata con il punto precedente è che vorremmo ri-aprire un "ufficio della comunanza e/o della  cittadinanza", cioè un punto di contatto con gli abitanti (con frequenza e durata da stabilire) dove, un rappresentante del CdA riceve le segnalazioni, i suggerimenti, le lamentele, ecc. e si attiva per la migliore soluzione possibile.
Al momento stiamo analizzando dove individuare fisicamente un locale per queste due iniziative.
Infine, è necessario rivitalizzare le attività culturali e ricreative, utilizzando al meglio le strutture della Comunanza (ma anche della Parrocchia, penso alla moderna e funzionale struttura di recente inaugurata) in cui potrebbero essere proposti momenti di incontro sociale con riunioni, conferenze (con esperti e addetti ai lavori) che possono riguardare: le istituzioni (Sindaco, VUS, ARPA. AVIS, ..), gli hobby (l’esperienza degli anziani e l’estro creativo dei giovani, orto e giardino, ..), la sicurezza in generale (in casa, negli alimenti, nella viabilità, ...), i consigli delle divise (furti, raggiri, frodi...), la raccolta dei rifiuti (educazione civica e raccolta differenziata, progetto biodigestore di Casone,..), la valorizzazione dei prodotti locali, spettacoli e tempo libero, come affrontare il terremoto e gli altri rischi (Protezione Civile, CNR,..), incontri con le Società fornitrici di Servizi (energia elettrica, gas, il risparmio energetico, …..), ecc....
Grazie per l’attenzione e per il sostegno e la collaborazione che vorrete darci.
Enrico Marchionni