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Santeraclio scritta

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Laboratorio di Scienze Sperimentali,L’appuntamento è per venerdì 10 marzo, alle 17.30, nella Sala Rossa di Palazzo Trinci, a Foligno. Sarà lì che i vertici del Centro Nazionale delle Ricerche incontreranno cittadini ed istituzioni per parlare di calamità naturali, ma non solo.
Si, perché l’obiettivo con cui il Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno ha organizzato l’evento è di portare la comunità a conoscenza di quelli che sono i rischi naturali per vincere la
paura e vivere con tranquillità un territorio, come quello umbro appunto, che è soggetto in particolar modo a fenomeni sismici, soprattutto alla luce dei recenti eventi che hanno interessato la Valnerina e il bacino del Folignate e dello Spoletino.

 

 

I dettagli dell’evento sono stati illustrati nell’ambito della conferenza stampa che si è tenuta martedì 28 febbraio nella Sala Pio La Torre di Palazzo Orfini Podestà a Foligno e che ha visto presenti Maurizio Renzini e Pierluigi Mingarelli, rispettivamente presidente e direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, e il vicesindaco ed assessore comunale alla cultura, Rita Barbetti. Per l’occasione, dunque, ad arrivare a Foligno saranno otto personalità di spicco del panorama scientifico nazionale. Si tratta di Massimo Inguscio, presidente del Cnr, e di sette dirigenti di alcuni degli Istituti di ricerca che fanno riferimento all’Ente.
L’incontro, dal titolo “Terremoto e altri rischi naturali: la scienza per un futuro migliore”, darà la possibilità ai presenti non solo di assistere agli interventi di qualificati relatori, ma di rivolgere loro dubbi, perplessità e preoccupazioni. “Il ragionamento che sta alla base di questo evento – ha dichiarato il direttore Mingarelli – è di
conoscere i rischi naturali per avere comportamenti razionali. In questo modo – ha proseguito – vorremmo aiutare i cittadini a vivere e a convivere con tutti quegli eventi a cui siamo spesso messi di fronte”.
L’incontro con i vertici del Cnr è inoltre la prima di una serie di iniziative messe a punto dal Laboratorio di via Isolabella per i vent’anni dal terremoto del 1997.
GLI OSPITI – Quattro i dirigenti che, oltre al presidente Inguscio, prenderanno la parola. Si tratta di Paolo Messina dell’Istituto di Geologia ambientale e Geoingegneria, Fausto Guzzetti dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica, Antonio Occhiuzzi dell’Istituto per le Tecnologie della Costruzione, e Paolo Mauriello dell’Istituto per le Tecnologie applicate ai Beni Culturali. Presenti, poi, per rispondere alle domande del pubblico, anche Giorgio Iervasi dell’Istituto di Fisiologia Clinica, Cinzia Caporale dell’Istituto di Tecnologie Biomediche e Marta Rapallini dell’Istituto di tecnologie biomediche.
PIERLUIGI MINGARELLI – “Si tratta di figure tecniche – ha sottolineato Pierluigi Mingarelli – che ci aiuteranno a capire quella che è la situazione in cui ci troviamo. La paura – ha concluso – si vince se le cose si conoscono, se si conoscono i rischi, senza sminuirli e senza esaltarli”.
MAURIZIO RENZINI – “È un evento di preparazione alla settima edizione di Festa di Scienza e Filosofia – ha aggiunto il presidente Maurizio Renzini – durante il quale avremo modo di capire gli atteggiamenti ed i comportamenti da adottare anche in un’ottica futura. In questo modo sensibilizziamo anche i giovani su quelle che sono le conoscenze scientifiche da avere in campo ambientale e per farlo ci avvarremo del supporto di importanti scienziati che hanno mostrato molto interesse per gli eventi che organizziamo”.
RITA BARBETTI – “Apprezzo molto il taglio dato a questo evento – ha detto il vicesindaco Barbetti prendendo la parola -, ossia la conoscenza come strumento per vivere più serenamente. Avere consapevolezza dei limiti – ha aggiunto – è già un passo avanti, perché impedisce che si cada preda delle dicerie, delle chiacchiere. Siamo orgogliosi come città di poter accogliere questi personaggi – ha quindi concluso – e ringrazio il Laboratorio di Scienze Sperimentali per la costante attenzione che ha nei confronti della nostra comunità, trattando tematiche che ci interessano e ci toccano da vicino. Grazie a questo evento potremo discutere di terremoto con cognizione di causa”.

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