di Roberto Testa

Dal moderno impianto vengono prodotti, sia il biometano, che viene immesso in rete distributiva, sia un tipo di bio compost, utilizzabile in agricoltura.

Organizzata dal dott. Sergio Ciucci, presidente della Consulta dei cittadini e delle associazioni per il monitoraggio del Biodigestore, unitamente alla Comunanza Agraria di S. Eraclio, si è svolto questa mattina, sabato 26 ottobre, un interessante incontro con la dirigenza del complesso gestito da "Asja", per prendere diretta visione delle varie fasi lavorative del moderno impianto.

Ad accogliere i 22 cittadini intervenuti all'iniziativa è stato L'ing. Davide Ministro, che dopo aver illustrato le complesse peculiarità dell'impianto cui conferiscono i rifiuti organici della VUS ed il verde ottenuto da sfalci e dalle potature, si è sottoposto alle molteplici domande dei cittadini e dei rappresentanti delle associazioni.
Il biodigestore di S. Eraclio lavora i rifiuti organici in ambiente anaerobico, ottenendo dapprima biogas e in fase successiva (20/22 giorni) biometano, combustibile verde utilizzato come carburante per l'autotrazione, ma anche il biocompost, ammendanre naturale, valente sostituto dei ferilizzanti chimici, impiegati in agricoltura.
Al termine del confronto tra i cittadini e L'ing. Ministro, lo stesso ha accompagnato i presenti in visita ai vari comparti del biodigestore, inclusa la sala di monitoraggio elettronica, funzionante h. 24, indispensabile per il controllo dei processi lavorativi e di qualche eventuale anomalia produttiva, in modo da poter intervenire celermente per superare il problema evidenziato.
Entro breve tempo, è stato detto, Arpa attiverà un app, scaricabile da ogni cittadino, in modo che l'ente di controllo ambientale possa essere informato in tempo reale soprattutto sulla situazione dei cattivi odori.
Al termine dell'incontro, durato oltre 2 ore, i presenti hanno manifestato al dirigente di Asja la loro piena soddisfazione per quanto visto ed appreso durante la mattinata conoscitiva al Biodigestore.